La location
All’interno del comune di Cazzago San Martino, è il borgo antico di Bornato ad accendere di storia e bellezza un angolo sconosciuto del territorio franciacortino. Passeggiando tra i vicoli del borgo si respira un’atmosfera d’altri tempi: tra i vigneti e i rigogliosi giardini, trova infatti dimora un ingente patrimonio di ville, castelli, palazzi e pievi che rivestono una notevole importanza storico artistica e offrono suggestivi scorci di paesaggio.
Scopri le dimore che lo scorso anno hanno ospitato Franciacorta in fiore e inizia a conoscere le meraviglie del Borgo antico di Bornato!

ANTICA PIEVE
DI SAN BARTOLOMEO
sec. XI

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L’antica Pieve San Bartolomeo, nel XI secolo, rappresentava il centro religioso più importante di un vasto territorio della Franciacorta centrale. L’intitolazione a San Bartolomeo fa supporre la presenza di un ospizio per viandanti e pellegrini.
[expander_maker id=”1″ ]Le recenti indagini archeologiche hanno rivelato un quadro insediativo di eccezionale rilievo: sopra strati romani e longobardi è stata rintracciata una chiesa, datata tra VII e IX secolo, identificabile come la pieve originaria. Alla successiva fase romanica, durante la quale l’edificio fu notevolmente ristretto e dotato di un robusto campanile, seguì l’ampliamento quattrocentesco. Fanno parte della nuova costruzione le arcate inglobate sul lato nord dell’attuale edificio barocco e gli affreschi oggi conservati presso la chiesa parrocchiale. Con l’erezione di quest’ultima, consacrata nel 1666, l’antica pieve fu declassata a cappella cimiteriale e ridotta alle forme attuali.
Per informazioni e visite guidate:
www.pievebornato.it
tel. +39 030 77 50 750 int 5[/expander_maker]
CASTELLO
ORLANDO
sec. XIII – XVI

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Grazie alla sua posizione dominante, il Castello Orlando cattura immediatamente lo sguardo. La costruzione, databile tra il XIII e XV, è un rarissimo esempio di villa rinascimentale costruita all’interno di una roccaforte medievale: una soluzione insolita che dona eleganza alla roccaforte e, nel contempo, offre una posizione predominante alla villa dal cui giardino si gode una vista incomparabile.[expander_maker id=”1″ ]Il Castello fu costruito nel 1275 dal nobile bresciano Everardo Bornati e successivamente trasformato a seguito dell’acquisto della proprietà da parte della famiglia Gandini nel 1562. All’interno delle sale si possono ammirare affreschi seicenteschi e ottocenteschi. Nel giardino, accanto al romantico arco d’ingresso su cui troneggia lo stemma della famiglia Bornati, si può ammirare la bellezza esotica e avvolgente della monumentale Sophora nipponica che si allunga verso il vigneto sottostante. A poca distanza dalle mura del castello si raggiunge la prima delle quattro fontane, probabilmente già conosciute nell’antichità e che determinarono lo sviluppo del borgo.
Per informazioni e visite guidate:
www.castellodibornato.com
tel. +39 030 725006[/expander_maker]
PALAZZO SECCO
D’ARAGONA
sec. XVI – XVIII

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Risalente al XIV secolo, Palazzo Secco d’Aragona presenta diversi elementi testimoni della sua straordinaria evoluzione architettonica alla quale contribuì, tra gli altri, anche Palladio. Della muratura trecentesca rimangono gli archi gotici di due finestre murate nella parete nord da due piccoli locali, adibiti in passato ad abitazione degli arcieri di guardia.[expander_maker id=”1″ ]Nel 1565 Marcantonio Bornati, ornò il pozzo di casa con uno stemma raffigurante le sue iniziali e rifabbricò la villa in stile palladiano. La facciata principale, quella rivolta a mezzogiorno, è stata concepita infatti su disegno o consiglio dello stesso Palladio. La facciata si sviluppa a “L” lungo due direttrici: quella verso mezzodì dove si apre un porticato a sei arcate scandito da pilastri, e quella verso mattina dove le arcate sono soltanto segnate. E’ molto probabile che quest’ala sia stata aggiunta nel XVIII secolo quando venne costruito, insieme a tre sale, il grandioso scalone a tre rampe lungo il quale corre una balaustra in pietra. All’interno un prato, oltre il quale si estende il parco, dà respiro all’edificio. Un frammento di mura merlate ricorda l’originale collegamento col vicino Castello di Bornato.[/expander_maker]
PALAZZO AMBROSINI –
BRESCIANI
sec. XVI – XVIII

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Lo storico palazzo attualmente degli eredi Ambrosini Battista e Bresciani Candida, con la Cantina Antica Volta, è situato sulla collina a fianco del Castello, con la sua pianta a “T” rovesciata è un edificio inconfondibile. Gli alti soffitti con volte a botte sorrette da massicce murature in sasso e laterizio lasciano trasparire il suo carattere rurale.[expander_maker id=”1″ ]Via Castello lo attraversa creando una suggestiva “volta”. Che questo elemento architettonico, allineato con l’ingresso alla ex fortezza, fosse in origine l’accesso principale al palazzo, lo testimoniano alcuni elementi decorativi come il cornicione e il motivo a bugne dell’arco, presenti solo sul prospetto sud rivolto verso il castello. Nell’ala ovest dell’edificio, dove risiede la famiglia, l’ambiente si trasforma in un’elegante residenza che rispecchia perfettamente i canoni architettonici tipici delle ville di campagna settecentesche: portico a piano terra costituito da colonne in pietra di Sarnico, piano primo con finestre allineate sugli assi delle campate del portico, scenografico scalone in pietra di Botticino che sfocia al di sopra della “volta” e collega i due livelli. Nella Cantina Antica Volta, dove è possibile degustare l’ottimo vino Franciacorta, l’amore per la tradizione si sposa con l’innovazione e il passato è rivalutato nel presente con uno sguardo di qualità sul futuro.
Per informazioni e visite guidate:
www.anticavolta.it[/expander_maker]
CASA
ORLANDO
sec. XV – XIX

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La costruzione della Casa Orlando prese avvio nel sec. XV e proseguì nel tempo fino a formare l’attuale complesso architettonico dal sapore rustico e familiare. L’edificio più antico, databile al XV secolo, è al centro della schiera, caratterizzato da due locali con volte a botte al piano terra e la stesura di intonaco graffito sul prospetto nord.
[expander_maker id=”1″ ]Ad esso si accostò a est, presumibilmente nel corso del Quattrocento o nei primi anni del Cinquecento, una nuova costruzione che evidenzia, sulle pareti orientale e settentrionale, una muratura in ciottoli di medie dimensioni disposti a corsi orizzontali. Al XVII secolo sembra invece riferirsi la costruzione di un portico e di un’elegante palazzina, addossati a mezzogiorno agli edifici più antichi. Nel XIX secolo il complesso architettonico venne ulteriormente ampliato nella zona ovest con un nuovo portico rustico con loggia aperta su due lati.
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FRUTTETO
DALOLA
sec. XV – XIX

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Splendida cornice naturale all’interno del borgo antico di Bornato, il Frutteto Dalola è un piccolo prato riservato alla coltivazione di alberi da frutto che regala, a chi si concede una passeggiata tra le fronde, un percorso e uno scenario tutti da scoprire.
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